“I figli della tempesta” di Francesca Noto
Rapporti difficili, amicizia, amore, senso di appartenenza, "casa", destino, ecco i temi che Francesca affronta in un susseguirsi incalzante di eventi.
Recensioni: la mia opinione su ciò che ho letto o visto. Racconti, romanzi, libri di vario genere, ma anche serie TV, film e, soprattutto, anime.
Rapporti difficili, amicizia, amore, senso di appartenenza, "casa", destino, ecco i temi che Francesca affronta in un susseguirsi incalzante di eventi.
Un esordio travolgente per una saga dura, a volte crudele, che delinea un mondo celato e violento, dove si perdono di vista buoni e cattivi.
Un racconto che fa gustare l'atmosfera gotica dall'inizio alla fine, con tinte cupe in un affresco rosso e nero e una narrazione che sposa il genere.
Elementi della tradizione e delle leggende nordiche si sposano con uno squarcio d'Italia, in un susseguirsi di eventi incalzanti.
Gli autori sono riusciti a dipingere un'ambientazione steampunk vittoriana sublime e non stucchevole e ci si immerge man mano nella storia.
Una storia non banale, dove lo stile dell'autore rivela maestria, non solo nella gestione della trama, ma anche nello stile narrativo.
Storia non banale, che mi ha ricordato un po' l'approccio che io definisco alla "Twin Peaks", ben descritta, le atmosfere ti coinvolgono.