Racconti improvvisati. Questi racconti nascono per gioco: vengono assegnate delle parole chiave che devono comparire nel testo, altre volte è un’immagine a dover ispirare il racconto. E poi chissà cos’altro!
Nessuna pretesa, solo voglia di divertirsi.

Nera follia

Se ne stava appoggiata al muro con gli occhi chiusi, sforzandosi di trattenere le lacrime, perché non doveva piangere.

Non voleva piangere.

Ciononostante, la matita nera tracciava una linea sbavata proprio in quell’angolo traditore delle palpebre. Prova inconfutabile della sua sconfitta.

I riccioli neri spettinati disegnavano sull’intonaco bianco una ragnatela irregolare, come graffi, ultimo grido silenzioso della sua anima che lottava per restare dentro a un corpo tanto odiato.

Non voleva andare in pezzi.

Ormai, però, era un vaso pieno di crepe, sempre più fragile e… brutto. Questo era il problema.

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Il figlio di Aton

Fece scorrere le mani lungo la sua schiena, i pollici saggiarono il profilo delle sue vertebre partendo dalla cervicale, lentamente, gustandone con cura ogni curva attraverso la carne, nella consistenza delle fasce muscolari, e la pelle morbida che ora profumava di olio, lavanda e limone. Era proprio quell’essenza di lavanda che si mescolava alla calda luce soffusa delle lampade di sale a dare a Sonia un senso di tranquillità, consentendole così di rilassarsi, almeno fino a quando lui non arrivò all’altezza dei reni. Il corpo della ragazza si irrigidì, facendole inarcare leggermente la schiena e Samuele si fermò in quel punto esattamente quando un gemito sommesso e stretto tra i denti le sfuggì.

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Come back

Tornare a casa dopo tanti anni può riservare molte sorprese, alcune magari belle. Scoprire che qualcuno non l'ha mai dimenticata sarà per Rid una svolta?

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X-rist

Questo racconto è basato sulla mia ambientazione per un GdR, Il Regno di Agartha, che comprende la trama per un romanzo. Fantasy distopico.

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