“Larvae (L’Ombra di Venezia Vol. 1)” di Maikel Maryn
A differenza di Luna Nuova, qui ho rivisto qualcosa di più "Lovercraftiano", per stile e immaginazione oscura e orrorifica.
A differenza di Luna Nuova, qui ho rivisto qualcosa di più "Lovercraftiano", per stile e immaginazione oscura e orrorifica.
Un esordio travolgente per una saga dura, a volte crudele, che delinea un mondo celato e violento, dove si perdono di vista buoni e cattivi.
Un racconto che fa gustare l'atmosfera gotica dall'inizio alla fine, con tinte cupe in un affresco rosso e nero e una narrazione che sposa il genere.
Quando il Caos è uno Spirito, una creature che si muove nella notte e festeggia il Natale a modo suo, sotto gli occhi della sua compagna.
Un demone è solo un angelo che ha perso le ali e scelto la libertà. Anche l'amore è un lusso, una libertà che deve pagare col dolore.
Se il predatore diventa la preda, chi mai potrà essere ad averlo giocato? Tra sangue e sensualità il peccato originale si rivela.