“È COLᕈΔ MIΔ…” la violenza domestica sui bambini.
La casa e i genitori dovrebbero essere un porto sicuro, un riferimento.
Dovrebbero.

In Italia sono più di 400 mila i casi di bambini vittime di violenza domestica diretta o indiretta (assistita).La violenza domestica diventa la quotidianità del bambino, ne condiziona la percezione della vita e del futuro. Ha un effetto devastante sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, talvolta anche sulla salute.
La violenza domestica crea sofferenza
La paura diventa un’emozione costante, totalizzante, accompagnata da angoscia e incertezza.
Si sentono bambini cattivi, colpevoli, impotenti.
Talvolta, mettono in atto comportamenti adultizzanti, cercando di proteggere la madre o i fratelli dalle aggressioni.
In alcuni casi si possono sentire privilegiati quando non sono direttamente vittimizzati.
Effetti nelle vittime di violenza: depressione, bassa autostima, ansia, aggressività, scarsa capacità di gestione della rabbia, stati di agitazione ed irrequietezza, minori competenze sociali e relazionali, esigue abilità motorie, alterazioni del ritmo sonno/veglia con sonno disturbato da incubi o enuresi notturna, propensione alla somatizzazione, capacità empatiche ridotte, comportamenti regressivi, autolesionisti, disturbi alimentari, bullismo, uso di alcol e sostanze, scarso rendimento scolastico a volte associato a problemi di apprendimento.
La violenza genera altra violenza
In età adulta, i bambini vittime di violenza hanno maggiori probabilità di ricaderne vittima o diventarne loro stessi autori.
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